Sabato 25 e domenica 26 giugno si è corso a Carpineti, in provincia di Reggio Emilia, il terzo round del mondiale FIM EnduroGP 2022.

Un GP d’Italia all’insegna delle alte temperature, che ha comunque visto un numerosissimo pubblico accorso nel paesino emiliano per immergersi nell’euforia dell’enduro mondiale per una gara di altissimo livello, con un percorso disegnato in modo impeccabile dal Motoclub Crostolo.

Quattro le prove speciali in programma, che i piloti hanno dovuto ripetere per tre volte, per un totale di dodici prove speciali. Il programma di gara prevedeva come prima prova un Super Test, seguito da un Enduro Test, al termine del quale era previsto il rientro al paddock per l’assistenza, per poi riprendere la gara verso uno spettacolare, quanto insidioso, Cross Test caratterizzato da terreno duro e polveroso a cui seguiva la più impegnativa delle quattro prove speciali in programma: un Extreme Test naturale con terreno duro, secco e polveroso intervallato da numerose rocce.

Un weekend difficile per i portacolori del Team Beta Factory Enduro, con i piloti ufficiali Brad Freeman e Steve Holcombe che hanno infatti dovuto fare i conti con i postumi degli infortuni subiti nelle precedenti gare.

Brad Freeman, fresco di operazione alla mano sinistra è arrivato a Carpineti con l’obiettivo di racimolare punti preziosi in ottica campionato, nonostante il dolore alla mano fosse comunque molto presente. Il pilota inglese non è riuscito a brillare nel Day One, dove ha raccolto un nono posto di Classe, ma ha compiuto una vera e propria impresa nella giornata di domenica in cui ha lottato fino alla fine per il podio finale nonostante il gran dolore alla mano e le difficoltà alla guida che questo comportava. Il risultato finale della giornata di domenica è un quarto posto a pochissimi secondi dal podio, che vale quasi come una vittoria.

Ancora più complessa è stata la gara di Steve Holcombe. Dopo aver recuperato dagli infortuni di inizio stagione infatti Steve è partito volenteroso di portare a casa un buon risultato ma nella giornata di sabato è caduto a terra urtando nuovamente la spalla infortunata in Spagna, chiudendo comunque quinto di Classe. Il pilota ha provato a stringere i denti per portare al termine la gara e ha comunque deciso di schierarsi al via anche nella giornata di domenica, ma si è visto costretto al ritiro per il troppo dolore a metà del Day2.

Meritano di essere citate le prestazioni di Luc Fargier (Team OxMoto), che nella Classe Junior termina in seconda posizione Assoluta e primo della Junior2 nella giornata di domenica, mentre sabato si era classificato quarto della Junior e primo di Classe. Max Ahlin (Team Entrophy), nella medesima categoria ha concluso il sabato quinto Assoluto (Junior) e secondo di classe mentre la domenica terzo Assoluto e secondo di Classe. Leo Joyon (Team Atomic) si è ben difeso in entrambe le giornate ed ha raggiunto due quarti posti nella categoria Youth

Prossimo appuntamento con il quarto round del mondiale FIM Enduro il prossimo weekend in Portogallo, che ospita l’EnduroGp per la seconda volta durante questa stagione.

BRAD FREEMAN
A pochi giorni dalla gara abbiamo fatto una visita specialistica e abbiamo avuto il nulla osta per correre. Il dolore è stato fortissimo per tutto il weekend di gara ma ho stretto i denti e nella giornata di domenica ho ottenuto un ottimo risultato nella Classe E3.

STEVE HOLCOMBE
Una stagione estremamente sfortunata per me, dopo l’infortunio al GP di apertura in Spagna sono tornato in Inghilterra per recuperare forze ed energie, ma ho avuto un nuovo incidente qua in Italia, colpendo proprio la spalla dolorante.