A Le Puy-en-Velay, un caratteristico paese nel dipartimento dell’Alta Loira della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, si è svolta la 96° edizione della Sei Giorni di Enduro.

Dopo una splendida presentazione delle nazionali partecipanti nella giornata di sabato 27 agosto, il lunedì immediatamente successivo si è corso il primo dei sei giorni in programma.

Gli organizzatori francesi hanno suddiviso in tre anelli le prime cinque giornate di gara.

Tra le località scelte per questa Sei Giorni si possono citare: nel Day 1 e 2 il paese di Haute-Loire è stato scelto per la partenza della gara, per poi recarsi nelle zone di Haut-Allier e Gévaudan dove si sono affrontati cinque Cross Test. L’anello di gara del Day 3 e 4 prevedeva invece la partenza sempre dal paese di Haute-Loire per poi spostarsi a Lozère, e terminare a Langogne, dopo aver affrontato tre Cross Test e due Enduro Test. Il percorso del quinto giorno ha visto impegnati i nostri piloti in gara in tre passaggi all’Enduro Test e due Cross Test con partenza sempre da Haute-Loire, per poi recarsi a Le Puy-en-Velay e concludere la giornata a Emblavez. Per l’attesissima finale di sabato 3 settembre gli organizzatori hanno infine scelto il campo cross a pochi passi dal paddock di Le Puy-en-Velay.

I due piloti ufficiali Beta, Brad Freeman e Steve Holcombe, sono stati entrambi convocati nel Team inglese per partecipare al Trofeo. Purtroppo durante il GP di Slovacchia Brad Freeman si è infortunato fratturandosi lo sterno, scaturendo l’inevitabile decisione di non partecipare alla 96° edizione della Sei Giorni.

Steve Holcombe invece ha corso una eccellente Sei Giorni portando, con le sue ottime prestazioni, alla vittoria finale la Nazionale Inglese. Steve e il suo Team sono partiti con il freno a mano tirato arrivando al termine della prima giornata con una terza posizione provvisoria. A partire dalla seconda giornata di gara Steve Holcombe ha però impostato un ottimo ritmo concludendo quarto e portando la nazionale Inglese al comando della classifica del Trofeo. Il pilota ufficiale Beta ha raccolto quarte posizioni individuali fino al quinto giorno di gara, portando l’Inghilterra ad un vantaggio notevole sulle inseguitrici, Italia e Spagna in primis.

La finale è stata poi gestita in modo impeccabile da Steve Holcombe e dagli altri piloti inglesi, portando l’Inghilterra alla sua vittoria finale, che mancava dal 1928.

STEVE HOLCOMBE

In primis voglio esprimere la mia felicità per aver portato, insieme ai miei compagni, alla vittoria della nazionale Inglese, che mancava dal 1928. Sono felice per la mia prestazione durante tutti i sei giorni di gara. Non sono ancora al cento per cento della condizione fisica ma penso che per l’ultima degli Assoluti e l’ultimo round del Mondiale di enduro potrò esprimermi al meglio.

La Sei Giorni francese è stata un’esperienza stupenda e il percorso di gara, con delle prove speciali incredibili, tecniche e molto veloci, mi ha entusiasmato fin dal primo giorno.

Ottima la performance della mia moto che è stata perfetta durante tutti i sei giorni di gara e per questo voglio ringraziare il mio meccanico Luca e tutto il Team Beta Factory Enduro.”