Ecco i punti salienti che contraddistinguono i modelli Factory My24, divisi tra MOTORE e CICLISTICA:
MOTORE
II propulsori della versione Factory si differenziano da quelli della versione standard per le seguenti caratteristiche:
4 Tempi
Anche il modello 4T, in configurazione Factory, riceve una serie di upgrade rispetto alla EVO. La centralina elettronica ottiene un incremento nella potenza elettrica, il che si traduce in una maggiore stabilità della scintilla e un conseguente miglioramento della combustione a tutti i regimi di rotazione. Per dare sfogo alla maggior potenza disponibile, la EVO Factory 4T monta anche il silenziatore in titanio, più leggero e performante.
Come noto, le EVO Factory, sono equipaggiata con un propulsore più performante rispetto alle EVO e questa caratteristica viene confermata anche per il My24.
Grazie al minor peso dei carter, del collettore in titanio e alle masse alterne ridotte, la moto risulta essere più maneggevole, mentre i motori assicurano maggior performance e guidabilità del veicolo, garantendo esplosività e potenza ad un livello superiore. L’handling è come sempre da riferimento e le vibrazioni sono ridotte al minimo.
CICLISTICA
Dal punto di vista ciclistico e del design, la nuova Evo Factory My 2024 si differenzia rispetto alla versione standard per:
- Steli forcella oro: sulla Evo Factory 24 vengono confermati gli steli oro, che impreziosiscono il modello sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale. La colorazione è infatti il risultato di un trattamento TIN che conferisce delle doti di scorrevolezza eccellenti alla forcella, che rimane gestita nell’idraulica con il nuovo sistema di tamponamento interno recentemente introdotto. Il continuo lavoro di affinamento del setting assicura un pacchetto ciclistico di riferimento nel panorama trialistico grazie anche all’abbinata con il monoammortizzatore con geometria ottimizzata del “guida molla” (con molla rossa).
- Progressione del link: a corredo del comparto sospensioni, il link risulta essere più progressivo, in modo da dare ulteriore trazione alla moto e trasmettere molta sensibilità al pilota, che risulterà agevolato nel palleggio sul posteriore e nel superamento dei grandi ostacoli.
- Nuove piastre di sterzo ricavate dal pieno anodizzate blu: assicurano rigidità e leggerezza (con un peso di circa 100gr in meno rispetto alle stnd), consentendo anche di avanzare/arretrare i cavallotti manubrio per poter trovare la posizione di guida ideale. Il nuovo colore introdotto per il My24 poi, dona alla moto un look senza compromessi.
- Registri catena, tappi manubrio e pedane anodizzati neri: queste ultime assicurano riduzione di peso, durabilità e una migliore presa dello stivale grazie ai pins in acciaio antiscivolo.
- Tubi radiatore personalizzati in silicone rosso: contribuiscono ad un miglior raffreddamento della moto e donano un look racing.
- Dischi freno racing Galfer: per il massimo della potenza frenante e un peso estremamente contenuto che contribuisce alla riduzione delle masse sospese della moto, a tutto vantaggio della guidabilità.
- Pompe freno e frizione BrakTec.
- Pinza freno posteriore con sistema di antivibrazione delle pastiglie.
- Nuovi cerchi Morad anodizzati blu.
- Pneumatici Michelin X-light: leader nel settore per peso, prestazioni e aderenza in ogni situazione.
- Nuova veste grafica: rosso e blu contraddistinguono da sempre i modelli pronto gara di casa Beta e questa nuova EVO Factory non tradisce le aspettative. Il rosso Beta, di plastiche e adesivi, crea un’accoppiata perfetta con i dettagli e le nuove eleganti componenti in Ergal blu. Il look del modello è ulteriormente impreziosito dalle nuove grafiche matt-gloss, con le parti rosse opache a contrasto il blu e il bianco brillante.
Le nuove Evo Factory 24 sono inoltre equipaggiate per la prima volta con la nuova chiave elettronica Made in Beta:
- Chiave elettronica: il canonico interruttore “Kill-switch” è stato sostituito con la nuova chiave elettronica brevettata da Betamotor. Si tratta di un dispositivo magnetico con funzionamento a “strappo” che assolve contemporaneamente sia la funzione di antifurto che quella di tutela di moto e pilota, ed è un Brevetto Europeo esclusivo registrato da Betamotor (EP3064405B1). La chiave si compone, al pari del dispositivo che va a sostituire, di due parti: una che rimane ancorata al manubrio del veicolo e un’altra, magnetica (indossabile dal pilota con un laccetto al polso), che si scollega, per attivarne il meccanismo; ma si distingue dalle precedenti per la codifica univoca che lega le due parti, assolvendo alla funzione di antifurto.
- Funzione antifurto: la chiave preclude la possibilità di avviare il motore quando scollegata, grazie ad una codifica che la abbina al blocchetto montato sulla moto, scoraggiando i furti del veicolo quando lasciato incustodito.
- Sicurezza passiva di moto e pilota: con un funzionamento analogo al dispositivo “Kill-Switch” la moto si spegne quando il punto di contatto magnetico collegato al polso del pilota e al manubrio della moto si scollega. Maggior tutela per moto e pilota, in un’unica soluzione brevettata in esclusiva da Betamotor.